martedì 27 novembre 2012

Nel discorso sono presenti inserimenti di prodotti a fini promozionali

brufolo arcobaleno

Allora arriva Marcello con un dito puntato sulla guancia e l’unghia che gli affonda nella carne e mi fa:
- Te lo ricordi il brufolo dell’altro giorno?
- Cosa?
- Quel coso grosso che avevo proprio qui – dice, e continua a spiaccicarsi il polpastrello in faccia.
- Ma cosa vuoi che me ne freghi dei tuoi brufoli?
- Ma dai! Era così grosso che lo avrebbe visto anche un miope!
Cerco di osservare con attenzione il volto scavato di Marcello. Non c’è nulla a parte le secrezioni sebacee che congiungono i pori di una barba vecchia di qualche mattina.

- Ma dove cavolo era questo bubbone?
- Proprio qui dove ho il dito…
- Io non vedo nulla.
- Non è possibile! Tu mi hai visto un paio di giorni fa, hai visto cosa avevo in faccia.
- Secondo te faccio caso ai brufoli della gente io?
- Beh, quando sono così evidenti magari sì…

Ora Marcello si avvicina sempre più, punta la guancia a 3 centimetri dal mio occhio e posso quasi respirargli addosso. Continua a gesticolare con quelle falangi che indicano insistentemente un punto, un’unica cellula del suo epitelio. Spengo l’audio della mia concentrazione. Davanti a me c’è solo un uomo esagitato che muove un dito e se lo preme sul volto. Muove le labbra con contrizione, spalanca lo sguardo e mi urla qualcosa sul naso che non sono in grado di comprendere.
- Ma mi senti? Qui era, proprio qui!
- Ti rendi conto che siamo in mezzo alla strada a fare la revisione ai pori?
- Io voglio solo sapere se ti ricordi quel cazzo di brufolo!
- No, non me lo ricordo quel cazzo di brufolo!
- Come fai a non ricordartelo!
- Non faccio mica l’estetista io…
- Era così evidente!
- Senti, Marcé, facciamoci ’sta birra e basta. Non me ne frega niente del tuo maledetto, schifoso, putrefatto brufolo!
- E allora dimmi solo se ci hai fatto caso e poi andiamo al pub.

Non credo di aver mai provato istinti omicidi. O non lo credevo fino a questo momento.
- No, no e no! Non me lo ricordo!
- Va bene, ma non vedi che ora non c’è più nulla?
- Forse non c’era nemmeno prima se ti dico che non me lo ricordo…
- Ma come non c’era! Tu non eri quello che non faceva caso alle inutili imperfezioni della gente?
- E allora cosa vorresti dire con questo?
- Lascia stare…insomma: ti giuro che qui due giorni fa c’era un enorme cratere ripieno di schifosissima materia gialla.
- Bene. Mi fa piacere per te.
- Possibile che tu non capisca?
- Ma capire cosa?

Mi chiedo come mai negli ultimi dieci anni non ho mai fatto caso alle manie tautologiche e autoreferenziali di Marcello. Non pensavo nemmeno che usasse il dopobarba, e ora invece mi ritrovo davanti a un ritardato quarantenne terrorizzato da un’acne altrettanto ritardata.
- Va bene, facciamo così: ti do ragione. Due giorni fa avevi un foruncolo in faccia. Possiamo andare ora?
- Non era un foruncolo, ti dico che era enorme!
- Va bene, due giorni fa avevi una voragine sulla guancia, un Monte Bianco di merda, un bignè traboccante di crema gialla, un’escrescenza al cui interno viveva una città con 12 linee della metropolitana, un coso delimitato dalla Muraglia cinese. Ok?
- Ora va bene. E ora invece? Vedi che non c’è più?
- Non c’era nemmeno due giorni fa – bisbiglio.
- Come?
- Sì…cioè…no, non c’è più.
- E non ti chiedi come mai?
- Marcé, senti, non me ne frega un cazzo dei processi rigenerativi della tua pelle.
- E invece ti devono interessare, perché un giorno potrebbe capitare anche a te.
- Di svegliarmi una mattina e capire che i brufoli mi rendono un emerito coglione?
- No! Di svegliarti con un corpo estraneo in faccia.
- E allora?
- E allora lo sai perché non c’è più? Lo sai perché improvvisamente la mia pelle è tornata perfetta?
- No, non lo so.
- Semplice! Perché ho usato il nuovo sapone per il viso “Strongly men care”. La sua formula 2 in 1 garantisce una pelle limpida e fresca e rimuove le impurità. “Strongly men care”: la tua pelle a prova di brufolo!
- Marcé ma che cazzo dici?

In questo esatto istante una banda dorata olografica si illumina all’altezza del busto di Marcello. Sento un dlin! di sottofondo e vi compare la scritta 50 €. Il volto di Marcello appare sollevato. Riesce addirittura ad abbassare il dito. Pensavo che oramai glielo dovessero amputare.
- Mi spieghi cosa significa tutto questo?
- Volevo semplicemente farti conoscere il nuovo sapone 2 in 1 “Strongly men care”, che pelle al bacio!

Dlin! Le 50 € diventano magicamente 100. Questo sfolgorio in sovraimpressione inizia anche a darmi fastidio.
- Ora siamo pronti per andare – mi dice Marcello. – Andremo nel nostro solito pub ma non per la solita birra. Sarà una Old Gravestone Weiss a rallegrarci la serata con il suo sapore al grano.

Dlin! 200 € sul busto di Marcello. Lo lascio camminare avanti nel suo delirio.
- Il sapore di Old Gravestone Weiss si sposa perfettamente con le nuove Freaky Chips, le patatine al mais al gusto di pepe rosa che…

Marcello procede intervallato da dlin! intermittenti e da euro in trasparenza che si gonfiano sulla sua pancia. Ha appena finito di pubblicizzare la tomaia air free delle sensazionali scarpe Madison’s quando realizzo che sulla guancia destra si fa largo un’escrescenza rossa traboccante di vita purulenta.

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